IL
GIOCOCHE ÈDENTRO
DI NOIdi Gianni Segala
H
o avuto modo, in occasione delle gare sociali del 14 ottobre, di osservare i genitori dei ragazzi. Perché? Direte voi! Perché alla fine delle gare riservate agli atleti ne abbiamo organizzato due per i genitori: il lancio del vortex e la staffetta 4x50. A dire il vero queste sarebbero specialità per gli esordienti, la categoria più giovane che abbiamo, ma, vista l’età di qualche genitore, nonché lo stato… interessante di qualche papà (nel senso che più di qualcuno “sosteneva” i propri addominali con un discreto cuscino di “ciccia”) abbiamo optato per le due gare meno impegnative. La prudenza in questi casi non è mai troppa! All’inizio c’era una leggera reticenza da parte di qualcuno ad iscriversi, ma passato il primo momento di “ragionevole “ razionalità, pensando ”Ma cosa mi metto a fare? Sarò in grado? Che figura faccio?” e altre paturnie simili, ha prevalso la voglia di giocare! E così, con l’aiuto di Annamaria che registrava le iscrizioni, ci siamo trovati con una decina di mamme e oltre trenta papà pronti a partire! Grande battaglia nel vortex maschile, dove le misure che si susseguivano erano discrete. Finché il “piccolo” Matteo De Carli, inseritosi con la scusa di rappresentare il papà assente, lanciava oltre 60 metri l’attrezzo, lasciando a bocca aperta e con il naso all’insù tutti i presenti e provocando un prevedibile…”quando avevo la sua età lo facevo anch’io…” Nella staffetta 4x50 hanno poi partecipato 2 squadre femminili (che abbiamo premiato alla fi ne con una medaglia) e 4 maschili. E anche qui grande impegno per dare il meglio di sé! Da questa piccola esperienza ho percepito che a tutti noi piace giocare, e che quindi forse per comunicare meglio è opportuno iniziare da ciò che ci accomuna; penso che giocare insieme sia un buon inizio per fare molte altre cose. Abbiamo iniziato quest’anno incontrando i genitori di tutte le categorie giovanili ed abbiamo poi organizzato uno stage per ognuna di esse. Momenti, quelli per i ragazzi, all’insegna del gioco, inserendo qualche spunto di semplice riflessione sull’importanza di essere squadra e di fare le cose insieme. Vedremo anche quest’anno i genitori. Per ascoltarli, innanzitutto, per proporre il nostro progetto di fare atletica, per discuterlo insieme a loro, primi protagonisti della vita dei loro figli. Parleremo anche con i ragazzi per proporre l’attività sportiva ed extrasportiva. Nell’anno appena trascorso, oltre alla normale attività sportiva che ha dato soddisfazione ad atleti, allenatori e dirigenti e che troveremo nella relazione tecnica delle pagine seguenti, abbiamo organizzato i Centri di Formazione per i più piccoli, i Centri Estivi, i corsi di ginnastica ed aerobica per adulti, gare provinciali su pista e campestre, Scuolatletica per scuole medie. Tra le cose nuove gli stage per le categorie giovanili, la prima edizione di “Bovolonissima” (gara in pista a staffette) e il campionato regionale di prove multiple ragazzi. Un grazie agli allenatori per aver seguito con dedizione gli atleti: uno dei compiti più importanti della società; un complimento a tutti i ragazzi, per i risultati che hanno ottenuto, e ai genitori per averci accompagnato nel progetto di crescita che abbiamo condiviso fi n dall’inizio dell’anno. Ci sono molte altre cose da fare, niente è semplice, ce ne accorgiamo ogni volta che ci accingiamo ad iniziarne una: credo che se in ogni caso riusciamo a vivere le cose che facciamo con spirito giocoso tutto riuscirà meglio. Sarà meno faticoso e… più divertente! Auguro a tutti un sereno 2007