Ciao SANDRO
di Gianni Segala
Ciao, te ne sei andato. Non ci sembra ancora possibile sia
potuto accadere,
ma non ci sei più.
Te ne sei andato soffrendo, come sempre accade in questi casi, e
come sempre, quando se ne va un amico, le cose tornano alla mente e la
sensazione che si prova è come di un vuoto, qualcosa che manca, che non
puoi più avere e di cui ti accorgi quando non ce l’hai più.
Ma più ci penso e mi guardo intorno, vedo che te ne sei andato lasciandoci
un regalo: anzi due regali!
Apro il primo e vedo che dentro hai messo la tua vita: quello che sei stato,
che hai fatto, le gare, le corse, la famiglia, il lavoro, la disponibilità verso
tutte le iniziative che si potevano realizzare, tutte le cose che abbiamo
condiviso,
ognuno di noi, insieme a te.
Il secondo. Lo apro e in apparenza è ancora vuoto, ma già intravedo delle
parole, scritte da te e rivolte a ognuno di noi: “Questo regalo è un
contenitore,
dove dentro puoi mettere tutte le cose che “vivi” in conseguenza del
mio distacco, le emozioni che provi, il senso di amicizia che ci ha legato,
la possibilità di pensare al senso vero della vita, a ciò che è meglio mettere
davanti e a quello che può stare un po’ più indietro, i ricordi, le
soddisfazioni
“sentite” nel nostro cuore dopo aver realizzato quello che avevamo in
mente”. E più sotto, la frase continua…” e quando l’hai riempito chiudilo
a chiave questo contenitore, ma ricordati, ogni tanto, quando ne senti il
bisogno, di aprirlo e di guardarci dentro e di rivedere e ripensare a quello
che hai inserito oggi”.
Grazie Sandro per questi due regali, li custodiremo con cura, ognuno di
noi li metterà dove saprà trovarli facilmente, a portata di mano. Ne avremo
bisogno, ogni tanto.
In questo anno di sofferenze penso alla tua forza d’animo, alla tua voglia di
vivere, a non voler cedere il passo ad una malattia inesorabile. E’ come se
ci avessi detto “la gara si fa, e si fa fi no in fondo, non ci si ferma , si
lotta, e
si arriva al traguardo, fi n dove si può, senza mai darsi per vinti! ”
Tu hai corso anche quest’ultima gara: è una gara che non si può né vincere
né perdere: si fa e basta! Tu l’hai conclusa; noi siamo ancora in pista. Ma
uscendo di pista… dopo aver resistito in modo cosi forte è come ci avessi
detto “ragazzi, sempre avanti, vale sempre la pena esserci e vivere intensamente
la vita, mettendoci dentro tutto l’amore che si ha, qualsiasi risultato
si possa ottenere”.
Grazie Sandro per questa testimonianza, e se hai un attimo, ogni tanto, mettiti
ancora accanto a noi e continua a tirarci la gara: non solo in pista o su
strada ma in ogni prova che incontreremo nella vita di ogni giorno.